STORICO

THE GOLDEN LEGEND

The Golden Legend: La Nova Legenda Aurea di Jacopo da Varazze

La Legenda Aurea è una raccolta medievale di biografie agiografiche composta a partire dal 1260 da Jacopo da Varazze, frate domenicano e vescovo di Genova. L’opera costituisce ancora oggi un riferimento indispensabile per interpretare la simbologia e l’iconografia inserite in opere pittoriche di contenuto religioso. Leggendola si coglie qualcosa di diverso rispetto all’approccio odierno verso la santità, una vera e propria avventura, fatta di scontri epici e viaggi eroici che ci porta a incontrare draghi e mostri famelici, fatti curiosi e situazioni piccanti. Vediamo che i santi delle cui gesta si parla erano innanzitutto uomini ed eroi, ma anche lestofanti e truffatori, prostitute e derelitti, in un campionario umano bizzarro e affascinante. È di loro che parliamo, della leggenda e del non detto nascosto tra le righe e coperto dalla polvere dei secoli. Infine, per rendere un corpo unico le storie raccolte nel volume, abbiamo ospitato nei nostri fumetti il Diavolo e la sua nemesi, l’Arcangelo Michele, a fare al contempo da ciceroni e da fil rouge in questo viaggio tra i secoli in cerca della santità.”

Gli autori:

1.Davide Zuppini – Nebbioso – Santa Margherita
2.Biagio Biaz Panzani – Nebbioso – San Cristoforo
3.Marta Valdonio – Commemorazione dei defunti
4.Aldo Tocci – Nebbioso –De Resurectione Domini
5.Micol Ceoletta – Erika Ferrari – Santa Giustina
6. Marika Michelazzi – San Forseo
7.Giancarlo Brun –Santa Maria l’egiziana
8.Veronica Red Veril Rossi–San Giorgio
9. Luca Mariano – San Gallo
10.Michele Righetti – San Michele Arcangelo
11.Marialuisa Facci – Sant’Uberto
12.Michele Leo – Erika Ferrari – San Pancrazio

Cover – Enrico Bettanin

Introduzione di Luca Tarenzi

WIER IL TRIONFO DELLA MORTE


Enrico Nebbioso MartiniGiulia Giacomino

LA TRAMA

Johann Wier si reca in un piccolo borgo dell’entroterra Veneziano per investigare per conto del Doge. Pare che lì sia scoppiata la Peste ma, così come era arrivata, così la piaga sia finita in un baleno. Il Serenissimo Principe vuole vederci chiaro, in particolare sulla figura di un certo santone che pare abbia risanato tutto il villaggio.

Wier arriva nel paesello durante un momento di liturgia solenne, con le genti del villaggio, completamente nude, che bruciano i vestiti, in un rito di purificazione comunitario, molto distante dalla liturgia cristiana. Vede tutti mettersi in fila ed entrare nel fiume, dove il santone li battezza, con i popolani portano in cambio doni sostanziosi.

La gente del villaggio racconta a Johann che quando si sono manifestati i bubboni e la febbre, e le dita son diventate nere, i ragazzini sono andati a chiamare il santone vagabondo che girava in quelle zone e dopo una settimana erano tutti guariti, seppure qualche caso rispunti talvolta qua e là. Quando, alla fine, persino Wier si ammala e nel delirio della febbre, vede il santone come una nuova incarnazione del Cristo, che lo guarisce e lo riporta alla vita.

Johann ora ha mille dubbi: il Santone è solo uno dei tanti fedeli monaci erranti che predicano pace e perdono? Vale davvero la pena di far calare l’ombra dell’Inquisizione sul paesello o le Paure del Doge sono esagerate? Quest’uomo è davvero il nuovo Salvatore o è solo un l’ennesimo eretico che ha organizzato una truffa magistralmente orchestrata?

Scopritelo in questo nuovo episodio, tra fede e scienza, di Johann Wier.